La nostra prima giornata di mare

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Non è stato un inverno tipico per queste zone, notoriamente spazzate dal vento gelido di bora che talora arriva a ghiacciare anche gli spruzzi di acqua salata che innaffiano i moli del lungomare, è stato un inverno mite e ricco di pioggia, talora uggioso, ma che io ho amato più degli altri nonostante preferisca le tersissime giornate gelide che contraddistinguono il clima di Trieste (non ditelo in giro, ma qui c’è poca poesia: il gas da riscaldamento costa un botto e almeno abbiamo risparmiato qualcosa…).

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Domenica sembrava estate, faceva caldissimo e la spiaggia era già piena di coraggiosi in costume da bagno… io ho preferito sedermi sul bagnasciuga e godermi la pace, il relax dello sciabordio del mare, la tranquillità dopo tante tensioni prolungate nei mesi passati: è stata una boccata di ossigeno per noi e per le pelosine che hanno rincorso i ciottoli lungo tutta la spiaggia… Bubu aveva un bisogno disperato di correre e di sfogarsi, Polly ha conosciuto il mare dopo un anno di canile e un inverno al calduccio di casa nostra (a fare danni).

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Domenica non ho quasi cucinato, ma il nutrimento migliore è stato questo: scattare qualche foto, in tutto riposo, da condividere con voi!

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17 pensieri su “La nostra prima giornata di mare

  1. Ecco, questo mi manca di Trieste. Appena il sole si fa più generoso, con i raggi un po’ più caldi, vorrei essere lì per poter andare anche solo a fare una passeggiata in riva al mare. Domenica i miei erano a Barcola e mi hanno detto che c’era già gente in costume … e ti credo! Io sono stata un paio d’ore in terrazza, con la canotta e un paio di pantaloncini (di mio figlio, gli unici che erano a portata di mano!) prima a pulire e poi a fare il pedicure. Preventivamente ho applicato la crema solare (mai senza, nemmeno se sto al sole dieci minuti, anche se quasi mai mi scotto e mi abbronzo subito) e alla fine avevo tutto il segno delle spalline della canotta. Avrei voluto mettermi il costume ma poi si è alzato un venticello per nulla tiepido e ho rinunciato.
    Insomma, non sarà come stare in spiaggia ma se non avessi la mia terrazza dove prendo il sole da aprile a ottobre (meteo permettendo) credo proprio che impazzirei. Una volta addirittura mi mettevo le cuffie e ascoltavo una cassetta con il rumore del mare. 🙂

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    • Come ti capisco….io, appena posso, esco sul balcone che volge a sud e ne approfitto per leggermi un libro sotto il sole, stesa comodamente sulla brandina (però prima che metta io una crema ce ne vuole….l’ho usata solo sul traghetto che l’estate scorsa mi ha portata in Grecia, sono talmente scura che nemmeno mi accorgo del sole)! E spesso, quando ho proprio bisogno di sole e di mare, ascolto la colonna sonora di “Mediterraneo”…. da anni e anni…. e mi colpisce sempre al cuore perchè in quelle note sento il canto dei gabbiani e il profumo del mare….
      Un bacio! 🙂

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  2. Mi son seduta in un angolo a leggere e l’odore del mare con il suo rumore è arrivato forte. Hai descritto benissimo la giornata, tra sensazioni ed emozioni.
    Amo tanto anch’io il mare, il sole, l’estate.
    Sono contenta di averti conosciuta, m’iscrivo subito per non perderti.
    Ti lascio un abbraccio
    Affy

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    • Benvenuta Affy!
      Qui il mare è di casa, ti ci troverai bene… io ne ho un bisogno fisico, quando ne sento il profumo e mi immergo nelle sue acque sto bene… adoro la montagna, mi piace tanto arrivare in cresta e camminare a lungo mentre il sole scotta e il vento mi scompiglia i capelli, ma il mare è un’altra cosa…. ti aspetto su uno scoglio per una chiacchierata! 🙂
      Un abbraccio a te!

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